Viaggiare con allergie alimentari: i preparativi
Iniziate a pianificare con largo anticipo il vostro soggiorno, soprattutto se pensate di recarvi all’estero, in quanto le barriere linguistiche possono costituire un ostacolo importante superabile soltanto grazie ad una preparazione scrupolosa.
Generalmente, prima di partire è indispensabile che vi procuriate:
- un certificato medico (tradotto anche in inglese in caso di soggiorno all’estero) che attesti:
- la condizione di allergia e l’elenco degli alimenti a cui siete allergici;
- la necessità di avere sempre con voi tutti i farmaci che concorderete con il vostro medico, tra cui l’adrenalina autoiniettabile per far fronte ad una emergenza anafilattica (meglio due o più iniettori per ogni evenienza, come da linee guida internazionali);
- la necessità di portare con voi del cibo (importante in caso di controlli aeroportuali o dogane di nazioni in cui le normative in materia di introduzione di alimenti siano piuttosto rigide);
- il vostro Programma di Gestione Anafilassi da Alimento, disponibile nel nostro sito sia in italiano (scaricalo in fondo alla pagina), sia in inglese (scarica il PDF in fondo a questa pagina), completo di nominativo di persona di riferimento e numero di telefono da chiamare in caso di emergenza, che dovrà essere fatto firmare dall’allergologo di riferimento;
- una prescrizione per l’adrenalina autoiniettabile (tradotta in lingua inglese per viaggi all’estero), perché potrebbe rendersi necessario procurarsene altre in loco, tenuto conto che in molti Paesi il farmaco è venduto solo a fronte di una prescrizione medica;
- più di un autoiniettore di adrenalina, per ogni eventualità, perché non è detto che tutte le farmacie ne siano provviste e magari devono ordinarla; occorre tenere altresì in considerazione che, nonostante la Determinazione AIFA n. 202 del 2005 riclassifichi il farmaco in fascia H e lo renda gratuito per tutti i pazienti a rischio di anafilassi su tutto il territorio italiano, il Servizio Sanitario Nazionale prevede l’erogazione gratuita di uno, e solo in alcune regioni due, autoiniettore per paziente, perciò quelli aggiuntivi saranno a vostro carico;
- informazioni su hotel, ristoranti e altre location che avete individuato in anticipo; non fatevi remore a chiedere ai vostri amici e conoscenti, compreso il vostro allergologo, che potrebbe avere pazienti che sono già stati nella destinazione da voi prescelta; cercate di ottenere un indirizzo mail per contattare direttamente le cucine al fine di illustrare le vostre esigenze;
- un kit di alimenti non deperibili e confezionati, consumati abitualmente a casa, per ogni eventualità (disguidi, ritardi nelle coincidenze che potrebbero costringervi a prolungare le soste in aeroporti o località fuori programma). Potrebbe essere utile fare una ricerca preventiva sulla reperibilità di certi prodotti nella località in cui intendete recarvi;
- informazioni sulla gestione delle allergie alimentari da parte della compagnia aerea, in caso di volo in aereo, tramite il sito web o direttamente via mail. Chiedete, se possibile, di poter consultare il menù servito a bordo del vostro volo, corredato di lista degli ingredienti e allergeni, come da nuovo Regolamento UE, per voli all’interno dell’Unione Europea.
Controllate che tipo di spuntini offre la compagnia aerea, dato che, p.e. in caso di allergia alle arachidi o alla cosiddetta frutta secca, il rischio è maggiore se si distribuiscono snack che contengano tali allergeni: si allude ad eventuali reazioni da inalazione, nei casi di allergia grave, oppure allo scambio accidentale di cibo fra bambini seduti vicino. Infatti, nonostante vi venga offerto uno spuntino appropriato, bisogna rendersi conto che il personale di volo non può sempre controllare il comportamento degli altri passeggeri.
Al momento della prenotazione del volo, ricordatevi di segnalare per iscritto la vostra allergia e quindi la necessità di usufruire, se possibile, di un pasto e snack speciali, oppure, se non serviti dalla compagnia aerea, la necessità di portare a bordo il proprio cibo, da consumare durante il volo. In ogni caso, è sempre consigliabile portare con sé del cibo per ogni evenienza, da consumare durante il viaggio, previa verifica affinché non ci siano restrizioni a bordo; - informazioni sulla gestione delle allergie alimentari da parte della compagnia di navigazione, in caso di viaggio in nave (p.e. da crociera), tramite il sito web o direttamente via mail. Valgono le stesse indicazioni di cui sopra per il volo in aereo;
- informazioni sulla gestione delle allergie alimentari da parte della compagnia ferroviaria, in caso di viaggio in treno, tramite il sito web o direttamente via mail. Valgono le stesse indicazioni di cui sopra per il volo in aereo;
- informazioni su associazioni di pazienti in loco, in più se ci sono e quanto distano presidi ospedalieri attrezzati per gestire le emergenze anafilattiche (in special modo pediatriche, in caso di bimbi allergici in viaggio);
- informazioni sulla presenza nella struttura in cui soggiornerete dell’infermeria, per un primo soccorso, e del medico (informandovi sulla effettiva reperibilità, giornaliera/settimanale); procuratevi in anticipo i numeri di telefono utili in caso di emergenza sanitaria, come la guardia medica locale, numero di pronto invento sanitario, ecc.
In buona sostanza, procuratevi tutte le informazioni che riterrete opportune affinché il vostro soggiorno sia sereno e sicuro.
Se pensate di viaggiare all’estero, queste informazioni vi torneranno utili perché bisogna ricordare che in caso di emergenza, trovandosi in un paese straniero, potrebbe diventare complicato comunicare in una lingua che non è la propria.
Suggerimento finale: prima di varcare la soglia di casa, puoi stampare la check list che abbiamo redatto appositamente. Ti consentirà di fare un’ultima tranquillizzante verifica delle particolari necessità viste sopra.
Finalmente si parte! ► La vacanza